Ieri mi è capitato di nuovo fra le mani questo simpatico libro di Daniel Fontana, triatleta argentino naturalizzato italiano, vincitore di numerosi titoli fra cui l’l’Ironman di Los Cabos nel 2014 nonchè allenatore di successo.

Il libro è molto piacevole, scorre bene e fornisce indicazioni tecniche in maniera semplice ed accessibile a tutti. Oltre che raccontare la vita di Daniel (dai suoi spartani allenamenti da ragazzo in Patagonia alla sua vita in giro per il mondo), il libro vuole avvicinare tutti, principianti o meno, al mondo della corsa.
Focalizzando l’attenzione sul benessere che deriva dall’abbandonare uno stile di vita sedentario o del tipo aperitivo/discoteca, Daniel fornisce una serie di indicazioni tecniche di base (la scelta delle scarpe e dell’abbigliamento, il riscaldamento, indicazioni alimentari) e tre tabelle di corsa per quelli che lui definisce i tre gruppi di corridori:

Gruppo A: quelli che desiderano essere in forma, dimagrire ed avvicinarsi al mondo della corsa
Gruppo B. Quelli che vogliono essere in forma e provare a correre 10km
Gruppo C: quelli che desiderano correre la mezza maratona (21km) migliorando la propria performance

Come si può capire anche dal titolo “Dimagrire di corsa” il libro è focalizzato più sulla salute e sullo stile di vita benefico che deriva dal praticare la corsa che non sulla disciplina specialistica di Daniel, il triathlon… per fare quello occorre fare una preparazione specifica anche altri due sport: il nuoto e la bicicletta.
Ovviamente per trarre il massimo beneficio dalla corsa occorre abbinare una alimentazione adeguata focalizzata sulla qualità dei cibi e sul loro corretto inserimento in relazione agli allenamenti

Ritengo questo libro una piacevole lettura ma soprattutto un valido punto di partenza per tutti coloro che sono desiderosi di avvicinarsi alla corsa e che quest’estate potrebbero anticipare la sveglia di 30 minuti per iniziare ad allenarsi

Perchè come diceva Jesse Owens

“Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze, sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni”