Negli ultimi anni è molto aumentato l’utilizzo di integratori per il controllo dell’ipercolesteromia: molti studi hanno infatti dimostrato che i nutraceutici sono validi per aiutare i pazienti a raggiungere i livelli di colesterolo consigliati, senza ricorrere direttamente ai farmaci del caso. Si tratta di integratori alimentari o alimenti funzionali che possono rappresentare una valida terapia di supporto soprattutto in pazienti che mostrano lievi alterazioni dei valori di colesterolo o che essendo maggiori di 75 anni potrebbero avere reazioni avverse alle statine.
Tra i nutraceutici più popolari per il controllo del colesterolo , e soprattutto dei livelli di LDL-C, il cosiddetto colesterolo cattivo, abbiamo il riso rosso fermentato, i fitosteroli, la fibra di avena, la berberina ed i polifenoli del bergamotto.
Il riso rosso fermentato è ricavato per fermentazione del comune riso rosso da cucina grazie a un particolare microorganismo chiamato “lievito rosso” (Monascus purpureus). Contiene monacolina K , una molecola strutturalmente identica alla Iovostatina che inibisce la sintesi del colesterolo, e quindi anch’esso può dare fenomeni di intollerabilità anche se in misura diversa dalle statine.
I fitosteroli sono componenti naturali della nostra dieta; si ritrovano in ottime quantità negli oli vegetali, nella frutta a guscio e nei cereali. Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato che i fitosteroli sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, soprattutto riducendone l’assorbimento enterico.
La fibra di avena contiene beta-glucani che hanno il potere di ridurre i livelli di colesterolo totale nel sangue, mantenere il livello di colesterolo cattivo nella norma, oltre che e a regolare l’appetito inducendo un senso di pienezza (e quindi sono utili anche per il controllo del peso).
La Berberina è un alcaloide vegetale presente in natura nelle radici, nella corteccia e nei fusti delle piante che fanno parte del genere Berberis (come, a titolo di esempio, il Crespino). Ha effetto ipocolesterolemizzante, cioè contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo e possiede importanti proprietà antiaritmiche e antibiotiche naturali.
Infine, la frazione polifenolica del bergamotto (BPF) ha dimostrato di possedere effetti benefici nei pazienti affetti da ipercolesteromia in quanto è in grado di indurre un miglioramento sia del profilo lipemico che glicemico.
Insomma, numerosi aiuti possono arrivare dal mondo degli integratori naturali, sia in campo curativo che preventivo. Tuttavia in generale queste sostanze sono consigliate soprattutto in caso di ipercolesteromia bassa o moderata e nei pazienti intolleranti alle statine senza storia pregressa di eventi cardiovascolari