Il Kamut® o grano del faraone (botanicamente noto come Triticum Turgidum Turanicum) è un marchio registrato che proviene dal Canada che ha avuto un vero boom commerciale negli ultimi anni per merito della sua elevata digeribilità e qualità nutrizionale. Proprio perchè proveniente da oltre oceano e sotto brevetto, il Kamut mantiene sul mercato mondiale un prezzo piuttosto alto, superiore sicuramente alle sue qualità nutrizionali.
Tuttavia In Italia abbiamo delle ottime alternative al Kamut®, molto più valide dal punto di vista nutritivo, che per fortuna stanno prendendo piede e conquistando fette di mercato sempre più ampie.
Si tratta delle antiche semenze come il grano Saragolla e Senatore Capelli, coltivate da piccole imprese nel Sud Italia
Il Saragolla è un’antichissima varietà di grano duro, introdotta in Abruzzo nel 400 d.C ed a lungo coltivata in meridione e nelle isole. E’ un cereale ricco di proteine e con poco glutine dunque più digeribile rispetto al più comune grano tenero. Il Saragolla è una varietà di grano Khorasan, quindi della stessa famiglia di quello a marchio Kamut®
Un’altra valida alternativa tutta italiana è il grano Senatore Cappelli, anch’essa una varietà di grano duro. Il grano Senatore Cappelli contiene percentuali più elevate di lipidi, amminoacidi, vitamine e minerali, nonchè presenta caratteristiche di elevata digeribilità. Attualmente il grano Senatore Cappelli è prodotto esclusivamente mediante coltivazione da agricoltura biologica nell’entroterra lucano.
Oggi la varietà di grano duro attualmente più diffusa in Italia (90% della produzione nazionale) è il grano Creso. Il grano Creso è stato ottenuto nel 1974 irradiando il grano Senatore Cappelli con raggi gamma del cobalto. Il grano Creso è un grano molto squilibrato dal punto di vista nutritivo. Contiene infatti una percentuale di glutine molto più alta di quella originale, caratteristica che permette una migliore lievitazione per pani e dolci ma che purtroppo ha il difetto di rendere sempre più persone intolleranti al frumento.
Nel grano Senatore Capelli il glutine è presente per il 10%, mentre nella varietà Creso (o varietà derivate dal Creso) il glutine arriva fino all’ 18%.
Tornare alle antiche sementi quindi non è solo un modo per valorizzare la nostra tradizione e dare un aiuto all’economia locale ma anche una scelta consigliata per tutti coloro che vogliono salvaguardare la salute e sapere cosa portiamo ogni giorno sulle nostre tavole