Lo sport è più potente di un farmaco e dovrebbe essere prescritto regolarmente e incentivato in tutta la popolazione, adulti e bambini compresi. Ha un effetto positivo sulla gestione di malattie croniche, sulla salute cardiovascolare nonché sul benessere psicofisiche e le capacità cognitive. Non è una utopia pensare all’attività fisica come un valido sostituto di alcuni farmaci, soprattutto in problematiche di lieve entità, come il mal di testa, lo stress, i disturbi osteoarticolari e la sindrome pre-mestruale. Purtroppo però la maggior parte della gente è sempre più sedentaria, e questo stile di vita rappresenta oggi una importante con-causa di molte malattie croniche.
Recentemente, mi sono imbattuta in un articolo scientifico (Brilliant et al, 2021) riguardante il nuoto e gli atleti master. Gli atleti master sono tutte quelle persone “non più giovani” (l’articolo si riferiva a individui dai 60 anni agli 80 anni, con età media di 68 anni) che continuano a praticare uno sport a livello agonistico. Contrariamente alla maggior parte della popolazione che non pratica sport regolarmente come dovrebbe, gli atleti master sono una esemplare eccezione.
L’articolo si soffermava in particolare sui master che praticano il nuoto regolarmente come attività fisica. Il nuoto come sport a livello master sta crescendo continuamente in popolarità dato che rappresenta un ottimo mezzo per aumentare l’attività aerobica e la costruzione muscolare. Nelle persone non più giovani l’attività natatoria rappresenta un tipo di attività fisica meno stressante rispetto ad altre attività sportive soprattutto in caso di artrosi del ginocchio e dell’anca (Cooper et al., 2007), ed è in gran parte accessibile alla popolazione adulta più anziana.
Nell’ articolo di Brilliant sono state investigate le motivazioni che spingono gli atleti master a praticare sport a livello agonistico in una età in cui i loro coetanei diventano sempre più sedentari. Le principali motivazioni sono risultate essere queste:
(1) “Amo la sensazione di essere nell’acqua“
(2) “Comando al mio corpo cosa fare invece che subire cosa decide lui”
(3) ” Hai un impegno ai tuoi amici da rispettare”
Ci sono quindi motivazioni intra-personali legati al divertimento, alla sensazione fisica di piacere ed al senso di controllo su un corpo che sta invecchiando ma anche motivazioni inter-personali come un ambiente positivo di condivisione e amicizia. Sono sicura che molte persone, anche più giovani, di altra età anagrafica, potrebbero godere degli stessi benefici se solo iniziassero a nuotare o fare un qualsiasi sport.
Infatti, ognuno di noi, indipendentemente dall’età, dovrebbe trovare la sua dose di movimento giornaliero: una camminata, una nuotata, una seduta di ginnastica, una seduta di yoga.
Queste attività vanno attentamente pianificate nella nostra settimana in modo non solo da combattere lo stile di vita sedentario ma anche per avere ogni giorno la nostra giusta dose di energia positiva.
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