Il finocchio selvatico è una pianta diffusa in tutta l’area mediterranea ed è conosciuto per le sue proprietà fin dai tempi più antichi.

Già diffuso tra gli antichi Greci e i Romani, oggi di questa pianta si utilizzano fiori, foglie e semi, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di tisane e decotti oppure in cucina per aromatizzare prodotti come pane, grissini o  crackers. Il  sapore dei semi di finocchio è piuttosto dolce e ricorda quello dell’anice o della liquerizia ed è dovuto alla presenza di anetolo, un olio volatile presente anche nell’anice. Il seme è ricco anche di fitoestrogeni.

In particolare nell’uso comune sono i semi ad essere i più utilizzati: sono ricchi di oli essenziali ed hanno proprietà digestive, antisettiche e diuretiche. A scopo curativo vengono utilizzati soprattutto per la preparazione di tisane adatte a ridurre i gonfiori e a stimolare la diuresi.

In particolare i semi di finocchio favoriscono la digestione ed alleviano i disturbi addominali, aiutano ad abbassare la pressione ed i livelli di colesterolo nel sangue,  ad eliminare le tossine, soprattutto grazie all’azione stimolante sulla la mobilità intestinale e alle loro proprietà diuretiche.

Nella cucina ayurvedica si accostano bene all’alloro, alla cannella, al cardamomo, ai chiodi di garofano, alla maggiorana ed al rosmarino