Lo storico Pastificio Rummo è stato colpito duramente dal nubifragio che si è abbattuto nel sud Italia nella notte fra mercoledì 14 e giovedì 15 ottobre. In poco tempo è nata  su Facebook la campagna #SaveRummo, una iniziativa partita dal basso che ha già raccolto più di 7mila adesioni. L’invito è a condividere l’hashtag #SaveRummo su Facebook e su Twitter, e ad acquistare pacchi di pasta del marchio. La pasta Rummo è come altre paste del Sud Italia una pasta dagli ottimi valori nutrizionali. Nonostante sia un alimento nazionale, la pasta è spesso demonizzata da chi vuole dimagrire o segue diete fai da te, in quanto ritenuta eccessivamente calorica e ricca di carboidrati. In realtà però la pasta può essere anche una ottima fonte di proteine e fibre. Il contenuto minimo di proteine per la pasta di semola deve essere 10.5% (11.5% per quella di semola integrale). Si tratta di un valore abbastanza basso che tutti i pastifici tendono a superare. Quando sull’etichetta si trova un valore di proteine del 13.5% vuol dire che si tratta  di un’ottima semola e di conseguenza di un’ottima pasta.  Un elevato tenore di proteine (superiore al 13,5%), è quindi un elemento distintivo di un prodotto di qualità superiore. Rummo indica sull’etichetta un valore di 14.5%, ottimo direi.