
Secondo la definizione giuridica, il miele è “la sostanza dolce naturale che le api (Apis mellifera) producono dal nettare di piante o dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante o dalle sostanze secrete da insetti succhiatori che si trovano su parti vive di piante che esse bottinano, trasformano, combinandole con sostanze specifiche proprie e lasciano maturare nei favi dell’alveare (D.Lgs.179/2004)”.
In base all’origine si possono dividere due tipi di miele, quello ricavato dal nettare (liquido zuccherino delle piante secreto da particolari tessuti ghiandolari vegetali) o dalla melata (sostanza prodotta da alcuni insetti, i quali succhiano la linfa delle piante per nutrirsene).
Il miele presenta una composizione complessa i cui componenti principali e sempre presenti sono: gli zuccheri, l’acqua, le vitamine, i sali minerali, gli acidi organici e gli enzimi,con proporzioni variabili in relazione al materiale di origine e della freschezza del prodotto.
La composizione del miele è in stretta relazione con la sua provenienza botanica ed è per questo motivo che si dice a ragione che non esistono due tipi di miele uguali. Numerose evidenze conducono a definire il miele come un alimento funzionale (o functional food) dal potere antiossidante, che può avere effetti antibatterici, antiinfiammatori, antifungini antivirali ed anche antidiabetici (1).
Il miele può contenere tracce di propoli (dal latino pro=davanti e polis=città , a significare il ruolo di protezione e difesa che la propoli ha per l’alveare), una resina che le api raccolgono dalla corteccia di varie piante per utilizzarla come materiale da costruzione all’ interno dell’arnia. La propoli viene impiegata per stuccare fessure, costruire barriere di difesa contro eventuali nemici esterni e restringere l’apertura dell’alveare qualora le condizioni climatiche lo richiedessero.
E’ stato provato da numerose ricerche scientifiche, che la propoli agisce da antibiotico naturale, antinfiammatorio, antivirale, antitumorale e potenzia le difese immunitarie del nostro organismo (2). Con particolare riferimento alla sua azione antivirale, la propoli proveniente da diverse regioni geografiche avrebbe attività antivirale interferendo con la replicazione di alcuni virus come Herpes virus tipo 1 e tipo 2, il virus dell’influenza o il virus dell’HIV (2). In particolare uno dei composti più studiati della propoli, il feniletil estere dell’acido caffeico (CAPE) è stato dimostrare esercitare effetti antiinfiammatori sopprimendo l’azione di NFkB, il principale mediatore dell’infiammazione, inibendo l’enzima COX2 e riducendo la sintesi di prostaglandine e leucotrieni (3).
Quindi la propoli agirebbe su due fronti, limitando la riproduzione dei virus e tenendo sotto controllo la risposta infiammatoria che in alcuni casi può causare più danni dell’infezione virale stessa
In pratica
Il miele di eucalipto artigianale (non sottoposto a lavorazione industriale) è probabilmente uno dei migliori tipi di miele per contrastare tosse e mal di gola. Può essere arricchito con qualche goccia di olio essenziale di eucalipto (2-3 gocce in 400gr di miele). Anche il miele millefiori può andare bene, se artigianale o chilometro zero, e meglio ancora la combinazione di miele e propoli.
Come prevenzione consiglierei 2 cucchiai di miele artigianale la mattina in un bicchiere di acqua tiepida con succo di mezzo limone.
In caso di mal di gola o tosse consiglierei di aumentare a 4 cucchiaini di miele di eucalipto o timo. Il miele di timo può essere utilizzato insieme ai chiodi di garofano per una preparazione tipo vin brulè.
Il miele può anche essere aggiunto allo yogurt o abbinato a formaggi stagionati come grana e pecorino (senza esagerare ovviamente).
Bibliografia
1) Ahmed S et al. Honey as a Potential Natural Antioxidant Medicine: An Insight into Its Molecular Mechanisms of Action.Oxid Med Cell Longev. 2018 Jan 18;2018:8367846.
2) Carvalho RS, Baltazar F, Aguiar CA: Propolis: A complex natural product with a plethora of biological activities that can be explored for drug development. Evid Based Complement Alternat Med, 2015; 206439
3) Erdemli HK, Akyol S, Armutcu F, Akyol O.Antiviral properties of caffeic acid phenethyl ester and its potential application.J IntercultEthnopharmacol. 2015 Oct-Dec;4(4):344-7.