La sedentarietà costituisce un problema grave per la nostra salute, ed è in continuo aumento nella nostra società. Molti di noi sono costretti a trascorrere tante ore alla scrivania di fronte al computer, seduti in treno, in auto o in metro e quando arrivano a casa sono troppo stanchi per praticare qualsiasi forma di attività. La conseguenza classica è quindi ritrovarsi seduti sul divano o sdraiati a letto a guardare la serie preferita o giocare con il cellulare.
E’ stato calcolato che nel mondo, 1 adulto su 4 non è sufficientemente attivo. Secondo i dati prodotti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la sedentarietà è il quarto più importante fattore di rischio di mortalità a livello globale e causa il 6% di tutti i decessi, superato soltanto dall’ipertensione arteriosa (13%) e dal consumo di tabacco (9%), a pari merito dell’iperglicemia (6%). L’inattività fisica è infatti a sua volta causa principale di tumori della mammella e del colon (23%), di diabete (27%) e malattie cardiache ischemiche (30%). La mancanza di movimento porta inoltre i muscoli a ridursi e le articolazioni ad indebolirsi.
Al contrario uno stile di vita attivo e un’attività fisica regolare hanno azione protettiva nei confronti di molte malattie. Fra i principali benefici possiamo ricordare il mantenimento del tono muscolare, la salute di ossa e articolazioni, la diminuzione del rischio di demenza, e non ultimo il mantenimento di un peso ideale. E’ ormai un dato consolidato che la perdita di peso conseguita grazie all’aderenza ad un particolare tipo di dieta (indipendentemente dalla dieta seguita) rischia di essere fallimentare nell’arco di due anni se non è accompagnato da una corretta attività sportiva.
Avere uno stile di vita attivo e dinamico dovrebbe essere l’obiettivo di tutti. Troppe volte ci nascondiamo dietro la scusa del non avere tempo. E’ vero che la vita odierna è ormai caratterizzata da ritmi frenetici in cui conciliare casa e lavoro, soprattutto per le donne risulta decisamente arduo ritagliarsi degli spazi aggiuntivi, ma se riuscissimo a calcolare il tempo che sprechiamo in azioni completamente inutili, come guardare i social sul cellulare, ci renderemmo conto che il problema non è la mancanza di tempo ma l’organizzazione del tempo. Sapersi organizzare è il primo, importante passo per introdurre l’attività fisica nella propria vita: infatti è solo pianificando nella nostra agenda un vero e proprio appuntamento con il movimento che possiamo risolvere il problema ed uscire dalla sedentarietà.
Occorrerebbe quindi scegliere di dedicare almeno 2 ore alla settimana alla nostra salute psicofisica, praticando da soli (la camminata in questa ottica è l’attività più facile ed economica) o iniziando un percorso accompagnato da professionisti. La competenza di un esperto serve nella scelta del movimento più adatto al nostro fisico, ad affiancarci nello svolgimento degli esercizi, a monitorare i progressi fatti ma soprattutto ad evitare il calo di motivazione e l’abbandono dell’attività che abbiamo scelto.
Nasce così il progetto # muoversi in salute con il quale presenteremo una serie di realtà locali disponibili sul nostro territorio, che potete utilizzare per scegliere il tipo di attività che preferite ed iniziare a praticarla. Si tratta di attività accessibili a tutti e praticabili a diversi livelli. Vi invito inoltre a segnalare a info@paolagriseri.it eventuali iniziative disponibili sul territorio per adulti
A presto con il primo post!