Spesso sentiamo parlare nelle diete di spuntini: ma che cosa si intende veramente con questo termine?
Lo spuntino è una piccola quantità di cibo che deve essere ingerita nell’intervallo dei pasti principali. Non è obbligatorio, ma molte volte molto consigliato dai nutrizionisti per gestire meglio il senso di fame.
L’assunzione del cibo durante la giornata dovrebbe essere infatti scandita in 5 pasti: colazione, spuntino, pranzo, spuntino, e cena.
I due spuntini dovrebbero contribuire ciascuno al 5% delle calorie necessarie per il fabbisogno giornaliero totale. Se il pranzo è leggero e la pausa fra pranzo e cena troppo lunga , possiamo anche permetterci una percentuale più alta. Per una donna ed un uomo “attivi” e non sedentari , che consumano rispettivamente circa 2200 kcal e 3000, i due spuntini insieme dovrebbero apportare fra le 200 e le 300 kcal circa.
Lo spuntino è importante per una serie di motivi:
- Lo spuntino completa il fabbisogno energetico giornaliero frazionandolo in 5 pasti invece che 3
- Migliora la digestione
- Controlla l’ipoglicemia in caso di intervalli di tempo troppo lunghi fra i tre pasti principali
- Controlla la sensazione di fame
Ecco alcuni esempi di spuntini, facili da organizzare a casa o da portarsi dietro:
- un frutto
- uno yogurt con frutta fresca
- un bicchiere di latte + cioccolato fondente
- una manciata di frutta secca
Molto utili soprattutto per chi pratica attività sportiva possono essere:
- due fette di pane con bresaola
- uno yogurt e muesli
- un pezzo di parmigiano e frutta
- un toast
Non ci sono orari preferiti in cui consumare lo spuntino: l’importante è che venga digerito bene prima di iniziare l’attività sportiva e che in generale non sia troppo a ridosso del pasto principale per non rovinare la fame