Da anni la pubblicità e molti esperti del settore (purtroppo) ci hanno convinto che i prodotti senza grassi (yogurt 0.1% o latte scremato) siano migliori per la nostra salute rispetto ai corrispettivi interi. Questo perchè da più di 30 anni è in corso una campagna di demonizzazione dei grassi, partita dagli USA, che ha portato a considerare i grassi come il male assoluto. In realtà oggi sappiamo che aver diminuito i grassi nella nostra dieta ha causato un maggiore consumo di zuccheri con pochi benefici a livello di salute (basti pensare alla epidemia di obesità e diabete a cui stiamo assistendo nei paesi industrializzati).
Il latte e lo yogurt sono alimenti da consumare nella loro versione naturale, cioè intero. I grassi del latte e dello yogurt sono indispensabili soprattutto per bambini e anziani in quanto veicolo vitamine liposolubili come la A e la D, permettono un migliore assorbimento il calcio e sono ricchi di colina e carotenoidi.
E’ chiaro tuttavia che il problema non sono i grassi ma la qualità dei latticini e dei prodotti caseari che arriva sulla nostra tavola: il latte che normalmente consumiamo è per lo più di bassa qualità ( e basso prezzo) e proveniente da allevamenti intensivi e per questo motivo più povero di nutrienti dei corrispettivi prodotti biologici o da animali allevati all’aperto.
L’ attenzione per chi ricerca la salute ed una buona forma fisica dovrebbe essere spostata più sulla qualità del grasso ingerito, piuttosto che sulla quantità e sulla ricerca spasmodica di prodotti light
I grassi buoni contenuti nel latte o yogurt intero se usati all’interno di una dieta sana sono quindi preziosi alleati per la salute e la forma fisica. Il problema relativo ai grassi è rappresentato invece dai grassi di tipo trans o idrogenato artificialmente, come le margarine o i grassi che si trovano nei prodotti da forno, nei fritti e in molti snack che promuovono il danno cardiovascolare ed il rischio di sindrome metabolica.