La macrobiotica è un regime alimentare nata in Oriente e divenuta popolare in Occidente grazie a Georges Ohsawa, che all’inizio del 900 pubblicò una serie di libri sull’argomento.
E’ un insieme di pratiche alimentari che comprende l’intera sfera psicofisica e si pone come obiettivo il conseguimento del perfetto equilibrio tra mente e corpo. A differenza delle diete occidentali non è finalizzata al dimagrimento, ma punta al benessere ed alla prevenzione delle malattie, affondando le sue radici nella dottrina taoista dello Yin e Yang.
Secondo il Tao, lo Yin e Yang sono due principi opposti: sono le due metà che costituiscono le parti imprescindibili della vita di ognuno. Pur essendo concetti opposti, sono anche complementari e indispensabili l’uno per l’altro. Dall’equilibrio armonico di queste due forze energetiche, dipende il nostro benessere, fisico, psicologico e spirituale.
A livello di alimentazione, l’energia Yin è quella che si manifesta quando un alimento, entrando in contatto con il nostro corpo produce una sensazione di freddo, di espansione, ma anche di rilassamento. I cibi Yin sono in genere di consistenza morbida e succosa, come tutti i cibi freschi o rinfrescanti: ortaggi, verdure e soprattutto la frutta, soprattutto quella acidula.
I cibi Yang invece hanno sapori pieni e intensi come il sale, le spezie e le erbe aromatiche. Sono considerati alimenti fortemente Yang le carni, i salumi, le uova e i formaggi stagionati.
Secondo questo dualismo degli opposti, un’alimentazione equilibrata e sana deve prevedere sia alimenti Yin che Yang, perché il nostro corpo ha bisogno sia dell’uno che dell’altro.
Oltre che sul corretto uso dei cibi Yin e Yang, la macrobiotica si basa sul consumo di cereali integrali e verdure. In particolare un ruolo di primo piano nella cucina macrobiotica è svolto dai cereali integrali, in particolare il riso integrale, sotto forma di chicco non raffinato, legumi di ogni tipo, verdure di stagione. Fanno eccezione le solanacee come patate, melanzane, peperoni e pomodori, che erano inizialmente esclusi ed oggi sono raccomandati solo occasionalmente. E’ concessa a frutta fresca, frutta essiccata e semi oleaginosi.
Nella cucina macrobiotica sono esclusi alimenti preparati e trattati industrialmente (come zucchero bianco, bibite dolcificate, conserve) e tutti i cibi pre-cotti. In pratica si tratta di utilizzare prodotti naturali, di stagione per nulla o poco lavorati, senza l’aggiunta di sostanze chimiche (additivi, coloranti, conservanti).
I cibi di origine animale sono permessi in quantità limitata.
Anche i metodi di cottura possono modificare radicalmente le energie del cibo, per questo la cucina macrobiotica punta a utilizzare quelle modalità che non alterano le qualità degli alimenti.
L’abbondanza di fibre tipiche della dieta macrobiotica porta un particolare benessere all’intestino ed alla flora batterica intestinale, può migliorare i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue ed aiutare in caso di ipertensione
Per approfondire l’argomento:
La dieta macrobiotica di George Ohsawa
Lerman RH. The macrobiotic diet in chronic disease. Nutr Clin Pract. 2010 Dec;25(6):621-6. doi: 10.1177/0884533610385704. PMID:
L’apprendista Macrobiotico di Dealma Franceschetti