Come genere umano siamo nati, cresciuti evoluti a strettissimo contatto con la natura

Grazie proprio al contatto con l’ambiente naturale, i nostri antenati Sapiens hanno iniziato a sviluppare empatia nei confronti della natura.
Numerosi studi effettuati hanno scoperto che più del 90% delle persone quando gli viene chiesto di pensare a un luogo in cui sentirsi rilassati e calmi immagina di trovarsi in un ambiente naturale.  Spesso, passeggiando in un bosco ed entrando in natura riusciamo a raggiungere un centro di consapevolezza, uno spazio interiore  di silenzio e quiete da cui si può  avere una visione più distaccata ed imparziale degli avvenimenti

I risultati raccolti dalla medicina forestale, nata in Giappone negli anni 80, hanno dimostrato che la permanenza di almeno mezz’ora in ambiente naturale regolarizza molte funzioni fisiologiche. Si verifica una  normalizzazione dei livelli di cortisolo, pressione sanguigna, battito cardiaco ed il ritmo del respiro diventa più profondo inducendo in poco tempo una sensazione di benessere. La Natura è  così  un rimedio eccezionale per contrastare ‘eccesso di stress che caratteriza il nostro odierno stile di vita. Grazie alla natura è possibile riconnettersi alla propria identità più profonda, ritrovare il sentirsi parte del mondo, dell’intera collettività terrestre, dell’avventura della vita

Lo sapevano bene gli antichi yogin che praticavano yoga in natura alcuni millenni di anni fa. Secondo la tradizione, lo yoga viene rivelato nella meditazione agli asceti, i quali vivono in completa simbiosi con la natura seguendo uno stile di vita semplice e contemplativo. Alla luce di questa realtà, possiamo quindi comprendere che il legame tra yoga e natura è esclusivo e inscindibile. 

Il nostro benessere fisico e mentale dipende dal fatto che trascorriamo del tempo in un ambiente naturale. Tuttavia la sindrome da deficit da Natura affligge gran parte del mondo occidentale. Come sostiene Richard Louv, educatore statunitense, “Più tecnologia abbiamo, di più natura abbiamo bisogno”

Lo psicologo, psicoanalista e filosofo tedesco Erich Fromm ha utilizzato per la prima volta la parola “biofilia” nel 1964. La biofilia, secondo Fromm è “l’amore appassionato della vita e di tutto ciò che è vivo”. Solo successivamente nel 1984 questo concetto trova maggiore popolarità, grazie alla pubblicazione del libro “Biophilia” di Edward O Wilson, un biologo americano. Wilson indica la “Biophilia” come “l’impulso ad affiliarsi ad altre forme di vita”.

E’ ampiamente dimostrato che il contatto diretto con l’ambiente naturale, oltre all’immediato benessere fisico e psicologico, riattiva forze ancestrali e permette di diventare consapevoli di quanto siamo importanti per il pianeta. Vivere a contatto con la natura allena competenze vitali come resilienza, intelligenza emotiva, pensiero sistemico e permette di attivare un processo interiore di maggiore connessione con se stessi.

Vivremo una bellissima esperienza di yoga immersi nello scenario naturale dell’agriturismo Semi di crescita a Calice Ligura e metteremo in pratica questi insegnamenti con Samanta Capeggiani, insegnante di yoga, sportiva ed ideatrice di Yoga con Sammy.

In un ritiro di tre giorni scopriremo come la capacità di praticare yoga in uno scenario naturale permetta di attivare un processo interiore di maggiore connessione con se stessi.

Se ti incuriosisce l’argomento vai a vedere il programma del nostro weekend e segui i nostri prossimi post!

Posti limitati, ai primi 10 iscritti verrà dato in omaggio l’accesso al corso “Che Dosha sei” ideato e creato da Samanta Capeggiani

https://yogaconsammy.com/corsi/fine-settimana-in-liguria/