Il sistema linfatico è uno dei componenti meno noti del nostro corpo ma riveste un’importanza fondamentale nell’omeostasi tessutale e nella gestione di numerosi problemi fra cui il gonfiore alle gambe, la cellulite e la ritenzione idrica. Normalmente nei testi di medicina il sistema linfatico viene accorpato al sistema circolatorio, di cui costituisce in effetti parte integrante. Come il sangue è costituito da una parte liquida (la linfa) che circola in un sistema di vasi (linfatici). Contrariamente al sistema circolatorio sanguigno, che è chiuso (il sangue non si trova mai fuori dai vasi, a meno di situazioni patologiche), il sistema linfatico è un sistema aperto: la linfa inizia a formarsi negli spazi fra le cellule e da lì viene raccolta nei vasi linfatici e convogliata in un grande vaso linfatico, il dotto toracico, che sfocia nella vena succlavia sinistra. La circolazione linfatica quindi è unidirezionale, dalla periferia al torace. A differenza del sangue, la linfa non viene spinta dall’attività del cuore ma scorre nei vasi mossa dall’azione dei muscoli. Contraendosi e rilassandosi, il tessuto muscolare funziona come una vera e propria pompa. Quando questa azione viene meno, per esempio a causa di una eccessiva immobilità, la linfa tende a ristagnare e ad accumularsi nei tessuti. Per questo i piedi e le caviglie si gonfiano quando si rimane a lungo in piedi in una posizione statica. Oltre ai muscoli rivestono una importanza fondamentale nella gestione del sistema linfatico i piedi. I nostri piedi gestiscono il ritorno venoso del sangue e della circolazione linfatica dal basso verso l’alto ed un loro appoggio difettoso ha conseguenze sul trasporto di questi liquidi.
Ecco 10 consigli da seguire per migliorare la circolazione linfatica:
1) Evitare di stare fermi in piedi. Chi vi è costretto per motivi lavorativi (casalinghe, commercianti, parrucchieri, camerieri etc) dovrebbe utilizzare calze a compressione graduata.
2) Evitare di stare a lungo seduti con le gambe piegate, o peggio, con le gambe accavallate
3) Mantenere sotto controllo il peso corporeo. Il sovrappeso contribuisce alla comparsa ed al peggioramento dell’ insufficienza venosa, favorisce il gonfiore delle gambe, la sensazione di pesantezza agli arti inferiori e accentua i dolori artritici
4) Preferire un’alimentazione ricca di frutta fresca come arance, limoni, pompelmi, ananas e kiwi, ricchi di vitamine (in particolare Vitamina C) e antiossidanti.
5) Evitare scarpe strette o a punta, senza tacco o con tacchi molto alti; il tacco ideale è a base larga, alto circa 4 cm
6) praticare nuoto o acquagym per l’azione massaggiante dell’acqua che tonifica la muscolatura e per la temperatura dell’acqua che favorisce la vasocostrizione e quindi il tono venoso.
7) Camminare con la tecnica della rollata tacco-punta, in cui si appoggia prima il tallone e poi si spinge in avanti con la punta del piede. In questo modo si sollecita la Soletta di Lejar nel piede che favorisce il ritorno venoso del sangue
8) Evitare sport traumatici come tennis, sci, o calcio
9) Evitare saune, bagni turchi, fanghi e sabbiature e pediluvi con acqua calda
10) Praticare massaggi linfodrenanti ma soprattutto l’automassaggio del piede: compressioni decise con le dita a livello della pianta del piede e massaggi del piede (dorso e pianta) dalle dita verso la gamba con un movimento lineare
In questo modo tutto l’apparato linfatico ne avrà beneficio con un miglioramento del sistema di drenaggio del nostro organismo e conseguente riduzione di gonfiore e pesantezza degli arti inferiori