
L’acne è un disturbo della pelle di natura infiammatoria che colpisce circa l’80% della popolazione giovanile ma che può in una minoranza di casi interessare anche gli adulti. In maniera molto semplice si tratta di una ipersecrezione di sebo dovuta normalmente a fattori ormonali (e stress) e complicata dai batteri normalmente residenti sulla pelle. L’acne può evolvere in diversi stadi di cui il più spiacevole e antiestetico è sicuramente quello finale con la formazione di pustole soprattutto sul viso.
Un mese fa una ragazza adolescente si è presentata in studio, decisamente provata dalla ricorrenza di acne sul volto nonostante la detersione attenta del viso e prodotti di ogni tipo. Era già stata dal dermatologo che purtroppo per risolvere questo problema aveva prescritto una terapia antibiotica per via orale per 2 mesi. La mia giovane paziente voleva sapere se esistevano modi alternativi basati sull’alimentazione o rimedi naturali per risolvere il problema. Così ho elaborato un programma alimentare adeguato e adatto alla sua situazione, con integrazione di probiotici (noti anche come fermenti lattici) e rimedi fitoterapici. Ho aumentato la quota antiinfiammatoria dei cibi riducendo gli zuccheri, i latticini e la carne rossa. Il programma di integratori ha compreso due fasi; la prima di depurazione profonda con estratti di piante drenanti e pulizia intestinale con batteri transienti, la seconda con integrazione di ceppi selezionati di lattobacilli. A tutto questo ho associato una detersione dolce del viso ed una crema ed un gel contenenti prebiotici, cioè gli alimenti di cui si nutrono i batteri “buoni”.
Devo ammettere che siamo tutte e due molto contente sia per i risultati ottenuti sulla pelle (anche il peso è stato influenzato positivamente da questo regime alimentare) che per aver evitato una terapia così aggressiva e disequilibrante e, non me ne vogliano i dermatologi, in molti casi anche inutile.