Il cioccolato fondente è il migliore fra tutti i tipi di cioccolato.
Normalmente si definisce fondente il cioccolato che
  contiene una quota minima di cacao del 43%, burro di cacao al 28% e percentuali di sostanza secca che vanno dal 55% al 70%. Da questa percentuale in poi si parla di cioccolato extra-fondente o amaro che ha una percentuale molto alta di cacao, tra l’85% e il 90%, ma che presenta un sapore particolare che può non piacere a tutti.
Il cioccolato fondente contiene carboidrati, grassi, fibre e proteine in quantità più elevate rispetto a quello al latte. Inoltre annovera fra le sue virtù anche quella di apportare ferro: una barretta di cioccolato fondente da 40/50 grammi ne contiene quasi il 7%. Contiene anche magnesio, rame, potassio, fosforo, zinco e calcio, microelementi utili per la nostra salute.
Il cioccolato fondente contiene sostanze bioattive in grado di influenzare il tono dell’umore. Anzitutto i carboidrati e gli zuccheri contenuti nel cacao facilitano la produzione di endorfine, un gruppo di oppioidi prodotti naturalmente dal cervello che stimolano le sensazioni di euforia e attenuando il dolore. In particolare la sua associazione con la serotonina, uno dei principali neurotrasmettitori che svolge un’azione inibitoria e tranquillizzante rende questo alimento desiderabile e a volte indispensabile nei momenti difficili della giornata.
Inoltre il cioccolato fondente fa bene al sistema cardiocircolatorio poiché contiene numerose sostanze antiossidanti di natura fenolica ed è un ottimo rigenerante in caso di eccessivo dispendio di energie sia fisiche che mentali, utilissimo quindi per chi fa attività fisica o sportiva.
Unica controindicazione: il suo elevato potere calorico. Basterà quindi controllarne le dosi ricordando che quello fondente fornisce 542 Kcal per 100 grammi e quello al latte 565 Kcal per 100 grammi.