Ieri ho partecipato al 2° congresso dell’AIMES, la Associazione Italiana di MEdicina Sistemica. La medicina sistemica vede l’essere umano come insieme complesso di cellule tra loro funzionalmente interconnesse  e suggerisce un innovativo modello della relazione salute-malattia-guarigione con una revisione strategica del trattamento delle patologie croniche.

Le malattie autoimmuni, come tutte le altre patologie croniche, hanno cause multifattoriali e per questo richiedono un approccio multidisciplinare. E’ chiaro infatti che, su una genetica predisponente, i fattori ambientali e comportamentali sono indice di rischio per l’innesco e la propagazione delle malattie autoimmuni. Come mangiamo, le sostanze e microrganismi con cui veniamo a contatto influenzano la patologia autoimmune, che sia una patologia d’organo come la tiroidite di Hashimoto o sistemica come il lupus eritrematosus.

Al congresso di ieri eravamo circa 300 partecipanti: nell’ottica della medicina sistemica abbiamo cercato di interpretare il dinamismo adattativo che porta un soggetto a sviluppare la patologia autoimmune. Abbiamo parlato dell’importanza dell’alimentazione, di un corretto stile di vita ma anche della gestione dello stress per l’innesco e l’evolversi delle patologie autoimmuni.

Molto interessante è stato capire come mai c’è una più alta incidenza di malattie autoimmuni nelle donne e cosa succede al sistema immunitario delle donne durante la gravidanza. Per chi vuole saperne di più vi rimando a questo bell’articolo qui

Per chi vuole invece riferimenti scientifici più dettagliati ecco una bibliografia essenziale 

Human autoimmune diseases: a comprehensive update.Wang L et al. J Intern Med. (2015)

Environmental factors in autoimmune diseases and their role in multiple sclerosis.Jörg S et al. Cell Mol Life Sci. (2016)

Sex-based differences in autoimmune diseases.Ortona E et al. Ann Ist Super Sanita. (2016)