Il 2018 sarà l’anno nazionale del cibo italiano. Cosa vuol dire questa affermazione? Significa che da inizio anno sul territorio nazionale saranno presenti manifestazioni, iniziative, e tutta una serie di eventi legati alla cultura e alla tradizione enogastronomica italiana. Obiettivo: far riconoscere la dieta mediterranea come patrimonio Unesco e la valorizzazione di altre singole realtà gastronomiche italiane.

Al di fuori dell’impatto sull’immagine mondiale e sul turismo, speriamo che l’anno nazionale del cibo italiano possa vedere alcuni importanti cambiamenti  nel settore agroalimentare di cui beneficeremo noi singoli consumatori. Sto pensando alle etichettature su pasta e riso (che dovrebbero entrare in vigore nei primi mesi dell’anno) e quella sul sugo a pomodoro.
Apro quindi una piccola parentesi: i derivati del pomodoro (salsa, polpa, sughi pronti) sono stati fra i principali prodotti soggetti a massiccia contraffazione e colonizzazione da parte di prodotti cinesi. Non ho nulla contro la Cina ma è indubbio che nella sua corsa allo sviluppo questo paese sia diventata il numero uno nel campo delle contraffazioni alimentari. L’obbligo di etichettatura di origine su tutti i derivati del pomodoro ci permetterà di sapere veramente da dove arriva il prodotto che mangiamo.
Per iniziare a controllare meglio il sugo di pomodoro ed i prodotti simili, vi consiglio di non comprare sughi pronti (sono preparati non con pomodoro ma con concentrato, spesso di origine non italiana) ma solo pelati o polpa.
Se ancora non siete convinti vi consiglio di leggere inoltre questo interessante articolo sulla composizione dei diversi sughi pronti.

Chiusa questa parentesi, spero veramente che il 2018 sia un anno cruciale per il settore agroalimentare italiano e per tutti noi consumatori. L’unione di turismo e settore enogastronomico rappresenta veramente un punto di forza per la nostra amata Italia

Buon 2018 a tutti!